La scorsa seduta all’Aula della Camera è stata uno specchio in cui riflettere sulla mancanza di etica e moralità. Non si tratta di ideologie o battaglie politiche, bensì di principi etici che devono essere sempre rispettati. Nessuno deve sentirsi in diritto di infrangere queste regole a proprio piacimento; al contrario, è necessario fare del proprio meglio per promuoverle e applicarle in tutte le situazioni che riguardano la vita pubblica.
La vicenda in questione riguarda il congelamento dell’indennità dei deputati fino al 31 dicembre 2025, una delibera che ha ricevuto il via libera unanime dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio, su proposta unanime da parte del collegio dei Questori. Decisione che viene approvata in modo quasi automatico dal lontano 2006.
Tuttavia, il Movimento Cinque Stelle, attraverso un comunicato stampa, hanno fatto sapere, subito dopo la decisione, che essa era frutto delle loro dure battaglie. La cosa era stata poi smentita da Scerra, che si era scusato per aver inviato la nota per sbaglio. Ma in serata ecco che l’errore si ripresenta, arriva un altro comunicato, questa volta da parte del leader del M5S, Giuseppe Conte, che ribadisce come tale decisione sia il frutto delle proteste ecatombe dei pentastellati.
L’indomani, alla Camera c’è chi si è così scagliato furiosamente contro i Cinque Stelle gridando “Potete essere definiti con un solo termine: miserabili.”. Un’affermazione accolta con fragorosi applausi da gran parte dei parlamentari.
Quanto accaduto mette in chiara luce come sia scorretto prendersi crediti non meritati. In questo modo, si trasgrediscono i principi fondamentali della correttezza e del rispetto e si crea una situazione di diffidenza tra rappresentanti politici e cittadini.
Una decisione collettiva è spesso frutto di un grande lavoro di squadra e attribuire a sé stessi il merito della stessa è decisamente meschino e irrispettoso nei confronti degli altri. Il rispetto reciproco dovrebbe essere sempre alla base di qualsiasi battaglia politica.
Ma c’è di più, l’emissione di un falso comunicato stampa da parte del Movimento 5 Stelle ha messo in luce come gli elettori vengano spesso ingannati dai propri rappresentanti politici. È inaccettabile che i partiti si rivolgano con menzogne ai cittadini, poiché ciò viola i principi fondamentali dell’etica politica e genera un clima di mancanza di fiducia nella politica.